Carissimi, dopo lungo tempo, ritorno ad aprire le finestre a questo luogo a me tanto caro, sperando di soggiornarci in maniera continua…e quale tema migliore della bellezza avrei potuto scegliere per ricominciare? Bellezza come respiro dell’anima, come ricerca di armonia, come espressione di bene, di buono, di autentico, di sensibile, di vero. Ogni uomo ha in sè bellezza, ne può godere, ne può produrre. Indubbiamente, vivere di bellezza è più impegnativo che lasciarsi scivolare, assorbire dalla bruttezza. La ricerca della bellezza presuppone impegno, sacrificio, rinunce, spirito critico e capacità di analisi, meditazione, osservazione, attesa…la bruttezza, spesso, ammalia e seduce comodamente..salvo poi presentare il conto salatissimo che difficilmente potrà essere saldato e risanato, perchè dopo aver incantato e sedotto lascia in braghe di tela, con le ossa rotte e svuotati d’ogni senso. Se, come sostengono autorevoli fonti, il mondo sarà salvato dalla bellezza, trovo doveroso e vitale affidarci ad essa. Ho fatto questa premessa per introdurre l’argomento di questo “articolo” ( i miei sono pensieri in libertà senza pretesa d’essere considerati articoli), ossia la mia chiave di lettura del film di Sorrentino: La grande bellezza. Film che ha diviso gli animi tra coloro a cui è piaciuto e altri che l’hanno ritenuto una solenne boiata. No comment! Ognuno consuma un prodotto in base ai valori e agli strumenti che possiede.
A me questo film è piaciuto tantissimo!!!!Un’esperienza emotiva che alla fine mi ha commosso fino alle lacrime. Non è un film facile da vedere..è impegnativo, assai, spesso surreale!! Non occorre essere specialisti per gradirlo, unica condizione è la partecipazione emozionale quindi il coinvolgimento.
Non lo si può affrontare con la superficialità distratta con cui gustiamo un gelato passeggiando.. immaginiamoci, piuttosto, di essere davanti ad una pietanza nuova, inusuale, speziatissima che bisogna approcciare con cautela, con curiosità, con predisposizione, con lentezza, possibilmente in religioso silenzio affinchè le nostre papille possano distinguere le differenti note di ogni fragranza e deliziarsi con le essenze dei retrogusti che permangono ben presenti anche dopo averla finita.
Vi dico la verità…quando l’hanno dato in tv, sere fa, mi sono addormentata dopo meno di un quarto d’ora di visione…indubbiamente non avevo lo spirito d’animo adatto nè intorno avevo le condizioni favorevoli..troppa caciara. Ma, difficilmente mi fermo alla prima impressione nè mi accontento di valutare qualcosa da un semplice morso..e così mi sono ripromessa di guardarmelo nelle giuste atmosfere e tempo/spaziali e di animo.
Eccellente il regista, mozzafiato le scenografie, bravissimi la maggior parte degli attori, insuperabile Servillo, con i suoi modi istrioneschi sovrasta tutto e tutti; un vero animale da palcoscenico, seducente, ruffiano, accattivante..
Proprio bello, proprio meritato l’oscar!!
E’ un capolavoro, senza ombra di dubbio: un intimo viaggio dentro le pieghe dell’interiorità.
E questo sconvolge, spesso…perchè questo tipo di viaggio lo si affronta nudi, navigando a vista, con tutte le incognite e i conflitti che può scatenare..ecco perchè molti l’hanno rifiutato. E’ impossibile non immedesimarsi in Jep Gambardella e non riavvolgere insieme a lui la moviola nella profonda, malinconica e dolorosa rivisitazione di tutta la sua vita all’alba dei suoi 65 anni. E’ impossibile non immedesimarsi in Jep, nel suo malessere, nel suo disgusto, nel suo fallimento, nel suo disagio, nel suo rifiuto verso un’umanità vacua, dissennata, decadente.
Un’umanità fatta di apparenza, di stereotipi ( persino “l’artista” che si denuda e dà capocciate al muro per creare effetto, parla di vivere per vibrazioni…che non sa neppure cosa siano!!), di recitazione o meglio giochi di ruoli, di seduzioni esteriori, di mondanità sfarzosa, di non appropriazione e preparazione di competenze specifiche ( vedasi il cardinale Bellucci…che parla di coniglio alla ligure o di leccornie varie con competenza al pari di Vissani ma non ha nulla da dire ed evade ogni volta che Jep gli chiede qualcosa sulla spiritualità), o assurdi e criminali come i genitori della bambina disperata costretta a dipingere con secchi di vernice… etc etc..
C’è tutta una carrellata di umanità laica e religiosa ignobile, miserabile, fallita, che non ha capito perchè vive..ed è triste tutto questo…e diventa insopportabile per chi ne percepisce tutto lo squallore, per chi malgrado tutto, in questo schifo, ci si è immedesimato e spalmato, perchè, nonostante tutto, ci vive dentro, arrendendosi e..naufragando. Diventando “nulla” nel nulla.
Allora si poteva intitolare: la grande bruttezza?! Qualcuno potrebbe dire.
No!!!..Questo film contiene tantissima bellezza..così come ne contiene il nostro mondo, la nostra condizione umana…basta solo saperla individuare, saperla cogliere e valorizzare. Con grande maestria, Sorrentino fa danzare contemporaneamente la bruttezza e la bellezza, la vita e la morte, la luce e il buio, la banalità e la genialità,la mediocrità e il valore, l’aridità e la sensibilità..e vince sempre la bellezza, raccontata per immagini, gesti, suoni!
C’è bellezza nella vita..la vita è bellezza di per sè, c’è bellezza nei colori di un’alba come in quelli di un tramonto, c’è bellezza in un volo di uccelli, nello scorrere di un fiume..c’è bellezza intramontabile nell’arte che tramanda genialità nei secoli da generazione a generazione, c’è bellezza in un sorriso..anche in quello velato di una suora di clausura, c’è bellezza in un gioco di bimbi, c’è bellezza nella comunicazione, c’è bellezza nel silenzio e nella contemplazione, c’è bellezza nella sofferenza, c’è bellezza nel sacrificio, c’è bellezza in un ideale tramutato in progetto (vedi la Santa), c’è bellezza nella nostalgia che piano piano e vestita di invisibilità strugge l’anima, c’è bellezza nel ricordo, c’è bellezza nell’amore..
In questo film l’amore ha un peso altissimo, sentimento eterno ed unico (anche se non corrisposto o non vissuto materialmente anche se messo all’angolo o buttato via come il diario di Elisa) il solo in grado di salvare, di dare senso, di riempire il vuoto,di dare speranza e far rinascere. Ha ugualmente un peso altissimo se sprecato, è in grado di annientare, paralizzare, ammutolire, far morire …ci sono mille respiri di bellezza in questo film!!
In poche parole, questo film veicola il messaggio prezioso e positivo di non lasciarsi scorrere la VITA addosso come fosse pioggia ma di ricercarne il suo senso prima che sia troppo tardi e si chiuda il sipario. E non è mai troppo tardi per ricominciare, si fa sempre in tempo, basta fare le cose che veramente vogliamo fare, quelle che ci riempiono di luce, di gioia, di felicità..perchè la vita dovrebbe essere felicità a prescindere. Jep, in un momento di riflessione dice proprio così:
“La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto 65 anni, è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare”.
L’ultima scena con il monologo di Jep non ha prezzo, mi risuona dentro come un ritornello o meglio un monito:
“…finisce tutto così con la morte, prima, però, c’è stata la vita nascosta sotto i bla bla bla..bla bla…bla.
E’ tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l’emozione e la paura..gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza e poi..lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile.
Tutto sepolto dalla coperta dell’imbarazzo di stare al mondo..bla bla bla. Altrove c’è l’altrove, io non mi occupo dell’altrove, dunque, che questo romanzo abbia inizio, in fondo è solo un trucco, sì, è solo un trucco”.Semplice
L’ha ribloggato su profumo di donna.
Bentornata carissima Vera, carissima amica con un post all’altezza della tua capacità critica, della tua umanità, della tua filosofia di vita eccezionale.
Non saprei commentare questa tua pagina multilaterale di vita, di pensiero, di sentimenti, ideologica quanto basta per non essere accademica. Mi limiterò a ribloggarlo questo post perchè possa leggerlo una mia cara amica che soffre e potrà aiutarla a comprendere meglio,da donna a donna, ciò che poco fa ho cercato insufficientemente di dirle per darle un po’ di coraggio nell’affrontare le sue pene.
Un forte abbraccio con la stima e l’amicizia di sempre centuplicata. Ciao. Osv.
Ciao Vera, prescindendo dal personale parere sul valore del film, trovo la tua capacità critica suggestiva e, comunque, perfetta, sotto ogni aspetto. (Comunque, a me il film è piaciuto). Un caro saluto. Franco
Grazie!!
Bentrovato carissimo Osvaldo…sei stato custode paziente dietro l’uscio per mesi e mesi e, oggi, rassicurante presenza pronta ad accogliermi con le feste e la gioia che è propria di due amici ritrovati ..grazie dal profondo dell’anima. Ritornare dopo tantissimissimo tempo, salvo sporadiche puntatine, non è facile. Mi sento in rodaggio e imbranata molto più di quanto lo fossi alla nascita del blog.Oggi sono più debuttante di allora…non mi sono alleate l’incoscienza e l’incognita di ieri, oggi sò come funziona e io….mi sento arrugginita e con gli accordi stonati. Saranno stati questi timori che incosciamente mi hanno frenato facendomi posticipare il ritorno. Ma adesso ci sono e voglio esserci come un tempo, serena e piacevolmente presente. Ciao, ti abbraccio anch’io con la stima, l’affetto e l’amicizia di sempre.
Caro Franco, tu mi vizi…sono solo una matita spuntata..vorrei o quanto vorrei saper scrivere bene, forse è uno dei miei sogni più grandi. Impiastrerei fogli e fogli dei respiri della mia anima,riporterei a galla emozioni pescate dalle profondità del mio oceano interiore, dipingerei a parole immagini della mia fantasia..racconterei il mondo come vorrei che fosse..creerei bellezza. A quel punto, mi servirebbe solo serenità, silenzio, assenza di pensieri e impegni. Ma non è così…accontentati dei miei pastrocchi e gruzzoli di parole. C’è di buono che sono veri, “sentiti”. Ti abbraccio.
Ho visto nella posta che sei tornata, e finalmente trovo un attimo di quiete per fermarmi.
Bello questo post e lasciami dire, più del film. Ho provato a vederlo, mi ha annoiato ed irritato al tempo stesso, tanto che per reazione immediata ci ho fatto anch’io un post prima di mettermi a letto.
Molto belle le tue immagini, ma sarà che è un mondo che detesto e rifuggo dopo circa 45′ di visione ho smesso. Si ci riproverò a vederlo, ma credo che dovrei essere più negativo di quel mondo futile ed inutile che mostra.
In ogni caso il “mi piace” che ho messo è per il tuo post, per come hai descritto il film e chissà magari quando avrò modo di rivederlo penserò a queste tue righe.
Ciao 😉
Rivedilo con calma, predisposizione, libero da pregiudizi e giudizi precedenti..sono certa ti prenderà piano piano e ..ti piacerà.
Un abbraccio con il cuore.