Carissimi, vi regalo questa poesia in vernacolo pugliese, scritta da un mio amico che vuole mantenere l’anonimato. Tranquilli…vi passo anche la traduzione.
Stamattina, la pumeta aggiu mmullatu.
lu ientu, quasi brezza, era rufianu,
nu rotulu te spacu n’haggiu tatu;
speriamu ca fuce e ria luntanu.
Ola, pumeta mia, porta la pace
a ci sta more pe’ fa.me e pe’ paura;
a ci la guerra pe’ forza ole cu face,
portani amore e guidalu sicura.
Vane, pumeta, traversalu lu mare.
Alli figghi te mamma te dra terra
salvali, ca su persone care.
Puru ca nciole nù mese o cchiui te n’annu,
porta salute, pane e mai cchiui guerra
a tutti li piccinni ca nci stannu.
L’ AQUILONE
Questa mattina ho lanciato il mio aquilone.
Il vento, quasi di bonaccia, era complice
ed ho srotolato un grosso gomitolo di spago;
spero che corra e vada lontano.
Vola, o mio aquilone, porta la pace
a chi sta morendo per fame e per paura;
a chi la guerra per forza vuole imporre,
portagli amore e guidalo senza remore.
Vai, aquilone, attraversa gli oceani:
ai poveri giovani di quella terra
Porta salvezza perché sono persone care.
Anche se impiegherai un mese o più di un anno,
porta salvezza, cibo e mai più guerre
a tutti i bambini che stanno li.
Semplice
Magari…..buona giornata Vera…
Li facevano i grandi per noi quando eravamo bambini. Che bello,costruire insiene stendendo carta e colla fatta con la farina.
Siamo diventati grandi e li compriamo già fatti.
Insieme agli aquiloni fabbricati in serie, passeremo ai nostri figli anche i sogni, in serie?
mi son sempre piaciuti gli aquiloni danno quel senso di leggerezza e liberta che poche cose sanno darti!!!…
bella la poesia veramente bella
Una lode grande a questo poeta sconosciuto, questi versi in Pugliese, ( la traduzione è superflua e sminuisce i versi) mi ha evocato immagini di cieli azzurri solcati da coloratissimi aquiloni portatori di pace e benessere. Vorrei essere anche io una CACCIATRICE DI AQUILONI….bellissimo e indimenticabile film.
Eccomi ancora Vera, voglio lodare anche te, per la scelta di mettere a disposizione, come ho fatto anch’ io, lo spazio del tuo blog agli amici. Forse mi ripeto. ma questa è la forma di condivisione che mi alletta e mi gratifica…che ne pensi? A presto
Ciao, Vera. Molto bella la poesia non solo per i suoi versi che non avrebbero avuto bisogno di traduzione, almeno per me che ho tanti amici pugliesi, ma soprattutto per i suoi auspici e perchè dedicata ai tanti bambini sfortunati che non godono nè di tanti giocattoli ma non godono nemmeno della pace ed alcuni nemmeno dell’acqua e delle medicine per essere curati.
Se tutti imparassimo a riflettere e a non sprecare le risorse, tutte le risorse, incominciando da quelle naturali come l’acqua che il governo, truffastore di legalità, vuole privatizzare per fare arricchire ancora di più i propro compari e complici.
E i decerebrati continuano a sostenenerlo!
Grazie Vera dei commenti, la mia rimane un percepire la vita sempre attraverso il sentimento che emana, un sentire che provo a trasmettere in quel che scrivo, sperando di riuscire a far percepire quello che io provo in certe situazioni, la mia sensibilità forse rimane esposizione nuda di quello che sono, un tempo ne avevo vergogna della cosa, oggi la vivo con libertà, esprimo quello che sento , del resto non nego evidenze a me stesso, non posso che ringraziarti dei commenti che lasci , mi rendono felice, sensazione che mi trasmette la cosa, come a dichiarare che quello che provo a scrivere è sentito come io lo vorrei, per questo ti dico mille volte grazie per leggere quello scrivo.
Un abbraccio
Daniele
Pumeta … mi piace …
mi da un senso di leggerezza … forse per l’assonanza con piumetta ..sorrido …
bellissima l’idea di un aquilone colorato che va sanare le ferite di chi soffre … complimenti a chi l’ha scritta ..ha un cuore grande … e brava a tu a pubblicarla .. anima dolce …
un bacioù
elisa
Forte!!!! Ma dimmi, “pumeta” significa anche…*cometa?
Sai perche’ lo vorrei sapere? E’ semplice, perche’ noi sardi chiamiamo l’aquilone “cummètta” che significa anche “cometa”…per vedere se anche in pugliese….ah, non e’ urgente e’? Tutte quelle desinenze in U (luntanu…guidalu) mi hanno fatto sentire a casa ( Oh, lo so…… io 🙂 *sono a casa!! Ma, come si suol dire…).
Ciao Vera!!!!
Marghian
Libera se tutti volessimo quel “magari” magicamente diventerebbe realtà.
Felice vita
ciao
Mi ricordo anch’io Popof.. li costruivo con mio padre insieme ai miei fratelli, poi si andava negli spiazzi e…..ci impazzivamo con il filo che s’aggrovigliava sempre..ed era bellissimo..man mano l’aquilone prendeva vento anche noi ci sentivamo sospinti e ci batteva il cuore. L’ho rifatto da grande con mio figlio cambiando ruolo…spero d’avergli trasmesso sogni originali, casarecci, semplici..ma soprattutto d’amore.
Concordo Giullare..l’aquilone realizza in piccolo, la voglia di volare, siamo noi al posto degli aquiloni a volteggiare nell’aria a sentire l’abbraccio del vento.
Si, la poesia è bella davvero, è semplice, tenera, positiva.
Un caro saluto
Vera
Gliela passo di sicuro la tua lode all’anonimo amico…mi tocca pure rispondere al posto suo!
Sai a Ostia ( Roma) in spiaggia ogni anno fanno una gara di aquiloni…ce ne sono di ogni forgia e materiale…sono bellissimi ma…non mi suscitano l’emozione di quando in un parco vedo un solo aquilone volteggiare nell’azzurro e sotto un bambino con il suo papà!
Si Lucia…. con-divido le spese d’affitto!! ahhhahhahahh
Quando ci si trova tra amici, legati da affetto e amicizia..dividere è moltiplicare!
Trovo quest’esperienza del blog, nuova per me, entusiasmante.
A presto ciao
Osvaldo carissimo, con te posso solo condividere il pensiero! Sono d’accordo con te su tutto, sempre finora! Mi piace la tua passione verso la vita, la giustizia, l’onestà intellettuale, che trasmetti in tutto ciò che scrivi.
Un abbraccio
Vera
Grazie Daniele….rimani come sei: sensibile, gioioso e amante della vita e….soprattutto continua a spargere i tuoi pensieri..li apprezziamo tutti, ci scaldano il cuore.
Un abbraccio
Vera
Elisa…posso dirti una cosa?
Aspetto ogni volta il tuo commento, come un bambino la caramella, con impazienza. Mi dai gioia ogni volta.
Riguardo l’autore della poesia…hai azzeccato in pieno…ha un cuore grandissimo e una sensibilità nobile. Spero che legga tutti i commenti, così si renderà conto che non sono la sola a dirglielo.
un bacio
Vera
Marghian!!! Chi ti risolverà il quesito? Io non sono in grado…mi auguro che passi di qui il caro anonimo e soddisfi le tue curiosità. E’ vero, me l’hai fatto notare molte desinenze pugliesi somigliano a quelle sarde …o…è, il contrario?
OOOhhhhh non voglio scatenare rivalità di appartenenza!…ahhahhahahhah
Poi…che importa…casa è ovunque stiamo bene.
Un abbraccio
Vera
grazie Vera
🙂
Ondeggia, pencola, urta,
sbalza, risale, prende il vento…
S’innalza …
Sono alcuni versi della poesia di Pascoli: L’Aquilone, che mi
hanno sempre incantata, ieri come oggi.
Complimenti al tuo amico poeta.
Ciao
Mistral
VOLARE è per tutti un’emozione, ma quando si parla di bambini e di guerre
tutto diventa tragico.
complimenti all’anonimo .
ciao Fernando
Vera!!!! Io mi dilungo, e’ vero, ma la “rivalita’” non e’ nei miei pensieri. “O il contrario?”.
Sai come la penso? Nella preistoria, gente veniva in Sardegna e altra ne partiva (ecco perche’ “sardo simile ad etrusco” e viceversa, “parole anglosassoni “nel sardo …e viceversa, parole “mediorientali”, “greche” e via di seguito).
No, 🙂 nessuna rivalita’, la cultura e la gente di Puglia e quella sarda: stesso valore!!!!
Il “questito”….”non e’ urgente”, come ti ho scritto, semplice curiosita’ lingustica.
All’anonimo, ti prego di fare i miei complimenti….da parte di marghian.
Ciao Vera!!!!!
Marghian
“o il contrario?” vedilo come una “andata a capo”, Vera
(se no puo’ sembrare a chi legge: “la rivalita’ non e’ nei miei pensieri..o il contrario?”)
BUON FINE SETTIMANA, CIAO.
Marghian
complimenti al poeta e a te che hai scelto di postare questi versi, abbinandoli ad un video e ad una canzone che commuovono. Chissà perchè spesso affidiamo i sogni a qualcosa che vola, che sta vicino al cielo…forse sta lì la chiave dei desideri? non so, ma mi unisco al sogno.
Sarà così Ili..i sogni li facciamo volare perchè quaggiù gli uomini siamo capaci di sporcarli e distruggerli.
Un abbraccio e buon 1° maggio
Vera
Sorrido..certe cose piacciono sia ai ragazzi sia a chi ragazzo non lo è più.
Un bacio
Vera
Marghian…almeno uno di quesito posso risolverlo: pumeta= cometa!
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Ciao mister simpatia
Vera
Caro Fernando è vero….volare è già affascinante di suo, se poi al volo gli affidiamo missioni così importanti…diventa magia.
Un abbraccio
Vera